Industria + Settore edile
Tecnica + Informatica
Servizi alla persona e sociali
Servizi alle imprese
Non si sono registrate particolari variazioni nelle professioni dell’industria e del trasporto (ad es. ingegneria meccanica, trasporti motorizzati o ferroviari), del commercio e delle vendite, che hanno visto un lieve incremento rispettivamente del 4% e del 3%. Questo vale anche per le professioni nei settori ufficio e amministrazione (ad es. professioni commerciali e amministrative) nonché nel campo finanziario e fiduciario, che hanno subito un leggero calo del 3%. «Un esame dell’evoluzione a lungo termine del numero di posti di lavoro nei settori ufficio e amministrazione mostra una flessione negli ultimi due anni. Questo è coerente con la tendenza osservata nell’Indice della carenza di personale 2018, che denota un’offerta eccessiva di personale qualificato nelle occupazioni commerciali e amministrative. Le professioni amministrative e ripetitive stanno diventando sempre più automatizzate.
Le specializzazioni, la riqualificazione e il perfezionamento professionale, in particolare nel settore digitale, sono sempre più necessari in questa categoria professionale», commenta Nicole Burth, CEO del Gruppo Adecco Svizzera. Analogamente, il numero delle offerte di lavoro nel settore finanziario e fiduciario è in calo da qualche tempo, con una minore incidenza nel settore fiduciario rispetto alle professioni in ambito commerciale, amministrativo, delle banche e delle compagnie di assicurazione, a parte una leggera flessione nel 2016. Anche questo sviluppo si riflette nell’Indice della carenza di personale 2018 in cui il settore fiduciario denota un’evidente scarsità di manodopera, mentre le professioni amministrative risentono di un esubero di personale.Anche l’Espace Mittelland ha visto una crescita, seppur in misura minore, con un aumento del 10%, che ha interessato in particolar modo i servizi alle imprese (ad es. imprenditori) nonché i tecnici e gli informatici (ad es. programmatori). Nelle altre regioni, l’incremento è inferiore al 10% rispetto all’anno precedente. In un confronto trimestrale, in tutte le regioni si possono osservare solo lievi variazioni, il che indica che il mercato del lavoro è in fase stagnante.
Le percentuali riportate nel grafico “Job Index per macroregioni: valori percentuali” indicano la percentuale di offerte di lavoro nella regione in esame rispetto alle offerte di lavoro di tutte le regioni del campione Job Index (campione Adecco Group Swiss Job Market Index).
* I valori percentuali si basano sul campione Adecco Group Swiss Job Market Index.
Assegnazione delle categorie professionali aggregate
Job Index 4 categorie professionali*
Job Index 11 categorie professionali*
Industria + Settore edile
Tecnica + Informatica
Servizi alla persona e sociali
Servizi alle imprese
Industria + trasporto Settore edile + opere edili accessorie
Tecnica + scienze naturali Informatica
Settore alberghiero e della ristorazione + servizi alla persona Insegnamento + servizi pubblici Sanità
Commercio + vendita Ufficio + amministrazione Finanza + fiduciaria Management + organizzazione
In base alle nostre indagini aziendali, attualmente la stampa non svolge più un ruolo di primaria importanza per la pubblicazione di posti di lavoro vacanti. Di conseguenza, dal secondo trimestre del 2018, il numero di annunci diffusi tramite la stampa non è stato incluso nei calcoli del Job-Index.
Evoluzione dell’offerta d’impiego per professione
Evoluzione dell’offerta d’impiego per macroregione
Evoluzione dell’offerta d’impiego per professione
In seguito alle revisioni del Job Market Index del Adecco Group, alcune delle cifre incluse nel presente comunicato stampa sono leggermente diverse da quelle pubblicate precedentemente. Le revisioni servono ad adeguare l’indice al mercato del lavoro in continua evoluzione. Riguardano soprattutto l’assegnazione regionale delle inserzioni, l’assegnazione di ciascun titolo professionale alla rispettiva categoria e le inserzioni multiple di annunci di lavoro. Le revisioni dovrebbero ottimizzare l’indice. Tuttavia, le cifre pubblicate in precedenza non perdono in alcun modo la loro validità.